Bonus elettrodomestici e mobili confermato per il 2026

Il bonus elettrodomestici e mobili sarà confermato nel 2026, con la possibilità di detrarre il 50 per cento sulle spese per arredi ed elettrodomestici destinati a un immobile in via di ristrutturazione, fino a un massimo di 5mila euro e ripartito in 10 quote annuali. Sarà possibile usufruire di un premio del 30 per cento del costo, fino a 100 euro, per l’acquisto di elettrodomestici “green” prodotti in Europa, con un aumento fino a 200 euro per le famiglie con un Isee al di sotto dei 25mila euro, a condizione di rottamare il vecchio elettrodomestico.

Le ristrutturazioni continueranno a godere di un bonus che si sconterà in sede di dichiarazione Irpef, con una detrazione del 50 per cento delle spese sostenute fino a 96mila euro se si interviene sull’unità adibita ad abitazione principale del proprietario, o titolare di diritto reale, e del 36 per cento con un tetto di spesa a 96mila euro per gli altri casi. L’investimento verrà restituito in 10 rate annuali.

La riqualificazione energetica degli edifici, il cosiddetto ecobonus, sarà equivalente al 50 per cento per la prima casa e al 36 per le seconde case e altre, mentre il sismabonus prevederà gli stessi incentivi del 2025. Il bonus barriere architettoniche, che prevedeva una detrazione Irpef del 75 per cento per i lavori che puntano ad abbattere le barriere architettoniche in edifici già esistenti, non sarà più disponibile nel 2026.

La Carta acquisti sarà reintrodotta, con un’erogazione di circa 80 euro ogni due mesi per persone over 65 e famiglie con bambini sotto i 3 anni, entro determinati livelli Isee specifici, utilizzabile per acquistare cibo, farmaci, parafarmaci e pagare le bollette. Il bonus sulle utenze domestiche sarà confermato, con un incentivo pensato per le famiglie con Isee fino a 25mila euro, erogato in modo automatico come sconto.

La Carta dedicata a te prevederà un contributo una tantum da 500 euro per i nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro e almeno tre componenti, senza necessità di domanda. Il bonus mamme lavoratrici sarà confermato, con un importo di 60 euro mensili fino a un massimo di 720 euro all’anno, per le madri lavoratrici con due o più figli.

Il sostegno alla natalità offrirà mille euro una tantum per ogni nuovo bambino nato, adottato o in affido preadottivo, per i nuclei familiari con un Isee al di sotto dei 40mila euro. Il bonus asilo nido sarà disponibile per le famiglie con bambini sotto i 3 anni, con un rimborso delle rette di nidi pubblici o privati dipendente dall’Isee minorenni e dalla data di nascita del bambino.

Infine, sarà disponibile un bonus per le attività extra-scolastiche dei ragazzi tra i 6 e 14 anni in famiglie con Isee fino a 15mila euro, con un contributo fino a 300 euro per figlio e destinato alle attività sportive e ricreative extra-scolastiche, che devono essere iniziate entro il 15 dicembre 2025 e chiudersi entro il 30 giugno 2026.

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